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Serie A, il funambolo Chiesa: uno dei pochi che in Italia salta l’uomo

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Juventus-Monza, ottavo di finale di Coppa Italia giocato il 19 gennaio, ha visto in Chiesa il migliore in campo e il protagonista della bellissima azione con cui al 78′ supera Antov, sterza su Ranocchia, e trafigge Cragno con un bellissimo destro a giro. Una rete stupenda e decisiva, che aiuta a mettere un attimo da parte il calciomercato che impazza in Serie A, per parlare di un rapporto, quello con l’1vs1, che in Italia risulta essere difficoltoso. Serie A, Chiesa un’eccezione: i numeri di una tendenza negativa Reti simili ci fanno nuovamente riflettere sull’importanza di giocatori che riescano a saltare l’uomo, creare superiorità numerica, e in generale entusiasmare il pubblico con il fondamentale più spettacolare del calcio: il dribbling, declinato in tutte le sue diverse sfaccettature. Esultanza Juventus @livephotosport Negli ultimi anni sempre meno funamboli calcano i campi di Serie A, tranne quando parliamo di poche eccezioni come Chiesa, Leao, Kvaratskhelia, Banda e Zaccagni. Una situazione forse figlia di un difensivismo radicato nella nostra scuola calcistica, connessa al fatto che i vivai italiani non riescono a produrre giocatori che riescano a saltare l’uomo. Alcune statistiche, rilevate da Whoscored, e inerenti alle sole gare di campionato, dicono che: non è presente nessuna squadra italiana tra le migliori 20 d’Europa per dribbling riusciti l’Inter ...




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