Nonostante sia il secondo sport più praticato in Italia, la pallavolo non occupa un grande spazio nella televisione nazionale, a meno che non si tratti della rappresentativa e solo di qualche torneo importante, soprattutto per quello che riguarda i giocatori stessi. Stavolta, però, lo scenario è stato diverso, perché una delle più grandi interpreti del volley nostrano è sbarcata su uno dei palchi più famosi del Bel Paese e non solo. Paola Egonu, nella serata di ieri, 9 febbraio, è salita sul maestoso palcoscenico di Sanremo, affiancando Amadeus e Gianni Morandi nella conduzione del terzo appuntamento della rassegna canora. Poco a che fare con la pallavolo quindi, ma per chi è appassionato di questa disciplina, il sentimento è stato diverso, soprattutto per quanti si ispirano alla carriera della campionessa veneta. Paola Egonu al Festival di Sanremo* Sanremo, Egonu e Volley Un’eleganza che in pochi forse si aspettavano, spigliatezza nel presentare i cantanti e una stringente emozione, che in qualche piccolo passo l’ha tradita, mentre a Sanremo raccontava di sé, del suo passato e della sua straordinaria strada nel volley, senza menzionare le numerose polemiche che l’hanno accompagnata soprattutto negli ultimi mesi, ma tenendole ben salde nello sfondo del suo monologo. Quanti si aspettavano un annuncio sul suo ritorno in Nazionale, dopo lo sfogo fiume che ha visto Paoletta allontanarsi dalla maglia azzurra, sarà rimasto un po’ deluso, ma forse non troppo, perché durante il discorso che l’ha vista protagonista in solitaria sul ...