Alcuni miti diventano tali solo col passare del tempo, dopo aver terminato una storia d’amore più che decennale. Esattamente 76 anni fa, il 13 aprile 1947, si chiudeva definitivamente un’epoca nella storia dell’Inter. Difatti, Giuseppe Meazza, attaccante simbolo della Beneamata nell’anteguerra firmava la sua ultima rete con la maglia nerazzurra. Il 246° centro, record tutt’oggi imbattuto nel club meneghino. Uno score che l’ha fatto entrare di diritto nella storia del calcio italiano, oltre che in quella dell’Inter, uno dei club più blasonati nella nostra penisola. Al Pepin, una trentina di anni più tardi verrà intitolato lo stadio di San Siro, ancora adesso la casa delle milanesi. E anche il soprannome che poi ne è scaturito, la Scala del Calcio, non può essere casuale. Poi quel terreno è stato solcato da uno dei migliori attori che lo sport tricolore ricordi. Stadio Giuseppe Meazza @livephotosport Giuseppe Meazza, dall’Inter alla Nazionale: la battaglia di Highbury Milanese doc, Meazza si afferma come degli attaccanti più forti nel calcio mondiale durante gli anni Trenta. Piccolo e longilineo, la sua rapidità e l’agilità gli consentono di essere formidabile nel dribbling. Non di rado lo si vede mandare a vuoto il diretto avversario ...